Misure a sostegno del mondo sportivo nel decreto legge del 16 marzo

“Il mondo dello sport ha davvero fatto squadra”. Con questa dichiarazione il ministro per lo sport e le politiche giovanili, Vincenzo Spadafora, ha annunciato le ultime misure previste nel decreto legge “Covid 19”, emanato ieri dal Consiglio dei Ministri. Si riportano qui tutte le novità per le società sportive:

1. TUTELA UNIVERSALE LAVORATORI
Cassa integrazione in deroga. La cassa integrazione in deroga prevista per i lavoratori dipendenti vale anche per il mondo sportivo.

Indennità per autonomi e collaboratori. Grazie ad una norma specifica inserita nel Decreto Legge, l’indennità di 600 euro una tantum per gli autonomi e i collaboratori è stata ampliata per comprendere anche i collaboratori delle società sportive e delle associazioni dilettantistiche e degli enti di promozione sportiva, i quali per il loro status giuridico sarebbero rimasti esclusi. Nel computo sono compresi anche coloro che restano sotto la soglia dei diecimila euro annuali.

2. SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI
Per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, gli enti di promozione nonché soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori, è prevista la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria fino al 31 maggio 2020. I versamenti sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.

3. SOSPENSIONE DEI CANONI
Per le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche sono sospesi fino al 31 maggio 2020, i pagamenti dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.

In aggiunta a tali norme, ve ne sono altre di carattere più generale comunque applicabili al settore dello sport. Come ad esempio, le norme concernenti le misure di sostegno finanziario alle piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19 e il riconoscimento di un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro.

E’ prevista inoltre una misura che consentirà ai Comuni beneficiari dei finanziamenti per il piano “Sport e Periferie”, a valere sui Fondi di Sviluppo e Coesione, di aumentare la quota in anticipazione dal 10% al 20%.

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