L’attività della FIPAV Lazio – in sinergia con i comitati di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo – continua incessantemente, nonostante lo stop dei campionati e dagli allenamenti imposto dal Governo per far fronte all’emergenza Coronavirus. I Comitati hanno portato avanti delle iniziative a tutela delle società sportive affiliate in aggiunta alle misure già varate dal Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri (qui tutte le novità).
Roma Capitale, ad esempio, ha deliberato già da alcuni giorni la sospensione del pagamento del canone dei centri sportivi per il periodo di emergenza e ai mesi successivi senza ricalcolare la durata concessoria, una misura che la pallavolo regionale e romana sta proponendo di allargare alle strutture della Città Metropolitana e degli altri comuni della regione che non hanno già intrapreso azioni dirette di tutela del settore sportivo. Si stanno anche interessando – per quanto attiene la realtà romana – diversi responsabili dei CSM per ottenere un differimento dei bandi per le nuove assegnazioni che sarebbero dovuti partire in primavera.
Il DPCM dell’8 marzo, infatti, ha imposto la sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi nonché il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Ciò ha comportato la chiusura degli impianti sportivi comunali e dei centri sportivi municipali e, a tal ragione, i gestori, non percependo gli introiti derivanti dal pagamento delle tariffe da parte degli utenti per il suddetto periodo, riscontrano difficoltà oggettive al pagamento dei canoni e/o delle rate di mutui.
La Federazione Italiana Pallavolo, su preciso impulso dei comitati Regionali e Territoriali, sta studiando, inoltre, le modalità per avviare l’attività formativa a distanza per i tecnici. Tutte le iniziative verranno rese note in via ufficiale sui canali di comunicazione (sito e social) della FIPAV Lazio.